Violentata a undici anni dal branco
Gli aguzzini hanno da 17 a 22 anni
GENOVA - Stuprata dal branco durante una festa. Ha undici anni l'adolescente ecuadoriana violentata da quattro connazionali in un appartamento nel ponente di Genova la settimana scorsa. Due degli arrestati hanno 17 anni; i complici rispettivamente 18 e 22. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, prima l'hanno fatta ubriacare e poi, a turno, hanno abusato di lei.
La ragazzina ha trascorso la notte vagando per la città, senza il coraggio e la forza di rientrare a casa. All'alba ha suonato alla porta dei genitori: piangeva, era dolorante, aveva le gambe piena di graffi. L'hanno accompagnata all'ospedale pediatrico Gaslini e i medici hanno confermato i sospetti: era stata violentata.
Le indagini sono state affidate alla squadra mobile, lo stesso pool che nel 2006 arrestò, dopo due anni di indagini, il maniaco degli ascensori che aveva terrorizzato la città per due anni interi. La vittima è stata ascoltata a lungo alla presenza di una psicologa. Poi sono scattati gli arresti.
Il primo a finire in prigione è stato un diciottenne ecuadoriano; poi sono arrivate le altre manette. Tutti avrebbero ammesso di aver avuto rapporti sessuali con l'adolescente ma ripetono, nel tentativo di discolparsi, che lei "era consenziente". Senza nemmeno sapere che qualsiasi rapporto sessuale con una ragazzina appena undicenne, dal nostro codice penale è considerato comunque una violenza sessuale.
(14 agosto 2008)
Gli aguzzini hanno da 17 a 22 anni
La ragazzina ha trascorso la notte vagando per la città, senza il coraggio e la forza di rientrare a casa. All'alba ha suonato alla porta dei genitori: piangeva, era dolorante, aveva le gambe piena di graffi. L'hanno accompagnata all'ospedale pediatrico Gaslini e i medici hanno confermato i sospetti: era stata violentata.
Le indagini sono state affidate alla squadra mobile, lo stesso pool che nel 2006 arrestò, dopo due anni di indagini, il maniaco degli ascensori che aveva terrorizzato la città per due anni interi. La vittima è stata ascoltata a lungo alla presenza di una psicologa. Poi sono scattati gli arresti.
Il primo a finire in prigione è stato un diciottenne ecuadoriano; poi sono arrivate le altre manette. Tutti avrebbero ammesso di aver avuto rapporti sessuali con l'adolescente ma ripetono, nel tentativo di discolparsi, che lei "era consenziente". Senza nemmeno sapere che qualsiasi rapporto sessuale con una ragazzina appena undicenne, dal nostro codice penale è considerato comunque una violenza sessuale.
(14 agosto 2008)
FONTE LA REPUBBLICA
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