lunedì 8 ottobre 2007

Analisi della favola di...Cappuccetto Rosso

La nonna di cappuccetto rosso vive nel bosco e tiene 95 anni. Ma vai all’ospizio CRETINA! Come ti viene in mente a 95 anni di vivere nel bosco da sola, che costringi i parenti ad andare avanti e indietro per la foresta? E poi uno si stupisce se la gente lascia i nonni sull’autostrada d’estate! È logico!!!

 

La mamma di cappuccetto rosso è un’altra scimunita. Da alla bambina il cestino e dice: “Tieni, vai dalla nonna e portale da mangiare. Ciao, in bocca al lupo!”

Cappuccetto rosso si gratta!

 

Arrivata nel bosco il lupo più imbecille della storia del WWF, non se la mangia, ma chiede ansioso:

-         dove vai bella bambina?

-         Dalla nonna

 

E il lupo invece di mangiarsela sul posto come farebbe un lupo con normale quoziente intellettivo va a casa della nonna e mette in piedi una sceneggiata che al confronto Mario Merola non è nessuno.

 

Arriva alla casetta e bussa

-         toc toc

-         chi è?

-         Cappuccetto rosso

-         Avanti

 

E qui la conferma che la nonna è totalmente artereosclerotica:

Mò, pure se cappuccetto rosso tiene la voce di fausto leali durante una crisi d’asma, come può confonderla con un lupo?

 

A questo punto il lupo entra e si mangia la nonna.

Notare l’educazione del lupo che non sarebbe mai entrato a mangiarsi la nonna senza bussare.

 

Qui avviene il capolavoro della storia. La vera genialità:

il lupo invece di mettersi  dietro la porta con una mazza e dire:

“Mò quando arriva la creatura le do una mazzata in faccia, la lesso e poi me la sgranocchio

No!!! Il lupo che fa???

 

Si mette la camicia da notte della nonna, la cuffietta con le orecchie che escono e si mette nel letto

 

Arriva cappuccetto rosso che i più intimi chiamano Einstein, guarda il lupo e invece di chiamare il 113, oppure dirgli: “come ti sei combinato, hai perso completamente la dignità di lupo, guarda là, sembri ave nichi”

Come reagisce?

Dice: “Oh! nonna, che peli lunghi che hai……”

 

(Giobbe Covatta)

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