giovedì 29 maggio 2008

e fu giustizia....

Tommaso Onofri, ergastolo ad Alessi


Trent'anni di carcere alla Conserva



La Corte d'assise di Parma, accogliendo la richiesta dell'accusa, ha condannato all'ergastolo, con isolamento diurno per due anni, Mario Alessi e a 30 anni Antonella Conserva per il rapimento e l'omicidio di Tommaso Onofri. Alla sentenza, pronunciata dal presidente della corte, Eleonora Fiengo, il pubblico in aula ha risposto con un fragoroso applauso, che il giudice ha prontamente fermato.


Presenti in aula i genitori di Tommaso Onofri, Paolo e Paola, accompagnati dai loro avvocati. Mario Alessi non ha assistito alla pronuncia della sentenza, mentre era in aula, nella gabbia di protezione, Antonella Conserva.

Il padre: "Percorso che non avrà mai fine"
"E' la fine di un percorso che la parola fine non la vedrà mai". Queste le prime parole a caldo espresse da Paolo Onofri, alla lettura della sentenza. Il papà del piccolo, sequestrato ucciso il 2 marzo del 2006 a Casalbarconcolo alle porte di Parma, alla lettura della sentenza si è lasciato andare alle lacrime. "La corte si è espressa con determinazione. Il castello accusatorio era inossidabile", ha fatto notare Onofri, commentando gli applausi come uno "sfogo spontaneo".

La madre: "Mi sento sollevata"

Subito dopo il pronunciamento dei giudici Paola Pellinghelli, la mamma del piccolo Tommaso, riesce a stento a parlare: "E' una sentenza esemplare, mi sento vuota, ma molto sollevata", ha detto.

I difensori di Antonella Conserva: "Sovvertiti i principi del diritto"
Secondo i suoi difensori, la condanna di Antonella Conserva a 30 anni di reclusione per il sequestro del piccolo Tommaso Onofri ha "sovvertito i principi della logica, della scienza e del diritto". Per Carmelo Lavorino, la ex convivente di Mario Alessi, "è stata condannata con mille dubbi, 'in dubbio pro accusa', con un verdetto non coraggioso, inficiato da emozioni, dallo strapotere degli inquirenti e dalla caccia alla strega".

 

fonte TGCOM

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