mercoledì 25 giugno 2008

l’amore è tutto ma la vita è un'altra cosa

Io non credio che esista il “per sempre”. Sono più propenso a credere che esista il “per tanto”. E pure su questo, forse, nutro dei dubbi.

E chi mi racconta che c’è un Amore che esiste per sempre, secondo me, racconta, prima di tutto a se stesso, una grande bugia.

Posso escludere dal mio pessimismo l’amore puro di un genitore verso un figlio, quello più conflittuale ma sincero di due fratelli, azzardo anche l’ipotesi di chiamare “amore” il forte legame che lega due amici; però no, in quello che comunemente tutti chiamano “amore” non ci vedo l’infinito…

…Ma al di là dei dibattiti che posso intavolare con me stesso sulla durata dell’amore, sono arrivato all’unica conclusione che io di ‘sto maledetto amore non ci ho davvero mai capito un granchè.

E se è vero quello che mi ha detto un tale, completamente ubriaco, poche settimane fa, davanti al bancone di un locale che “ l’amore è tutto ma la vita è un'altra cosa”, anche con quell’altra cosa confesso di non avere molta dimestichezza.

Eppure mi sbatto un casino.

Mi sbatto ‘na cifra – correggerebbero i romani – perché amo.

E perché, a ben vedere, vivo.

Il mio stato di perenne insoddisfatto mi porta ad amare insistentemente oggetti d’amore disparati, o disperati, e vari.

“la vita è un’altra cosa” diceva il baldanzoso ubriacone l’atra notte…si ma cosa?

Vuoi vedere che la vita vuol dire (anche) far coesistere tutte le forme d’amore e spedire ‘affanculo uno per uno i teorici della monogamia, del monoteismo, del monologo e già che ci siamo del monolocale, in favore di un’orgia collettiva del “pluri”?...

….e mi piace pensare di aver arrotondato per difetto…Forse sto solo ribaltando la tesi:LA VITA E’ TUTTO, e l’amore è un’altra cosa.

Pardon…Gli amori sono tante altre cose.

E come può, pertando, un solo Amore durare per sempre?

Cazzo, sono single.

 

 

tratto da: "ma la vita è un'altra cosa"

lunedì 23 giugno 2008

umorismiamoci....

Il presidente Berlusconi, in visita ufficiale in Inghilterra, viene
invitato per un te dalla Regina Elisabetta.

Durante l'incontro le
chiede qual'e la sua strategia di leadership, e lei risponde che
consiste nel circondarsi diepersone intelligenti.

A questo punto
Berlusconi le chiede come fa a giudicare se sono intelligenti.

"Lo
capisco facendogli la domanda giusta.", risponde la Regina

"Mi
permetta di dimostrarglielo."

La regina allora telefona a Zapatero e
dice: "Signor Zapatero, la prego di rispondere alla seguente domanda:
sua madre ha un bambino, e suo padre ha un bambino, e questo bambino
non è ne suo fratello ne sua sorella. Chi e?".

Zapatero risponde:
"Ovviamente sono io!" "Corretto! Grazie, e a risentirci", dice la
Regina.

Sua Maestà attacca la cornetta e dice: "Ha capito Mr.
Berlusconi?". "Sicuro. Grazie mille.


Farò senz'altro anch'io cosi!".

Al rientro a Roma decide di mettere alla prova Fini, lo fa quindi
venire al Quirinale e gli dice: "Ascolta, Giangry, mi chiedevo se
potessi rispondere a una domanda.".

"Certamente, signor Presidente,
cosa vuole sapere?".


"Ehm, tua madre ha un bambino, e tuo padre ha un
bambino, e questo bambino non è ne tuo fratello ne tua sorella. Chi
è?".

Fini ci pensa un po', poi imbarazzato dice: "Posso pensarci
meglio e rispondere poi correttamente?".


Berlusconi acconsente, e
Fini se ne va.


Appena uscito dal Quirinale, organizza subito una
riunione con altri colleghi di governo, i quali si lambiccano il
cervello per diverse ore, ma nessuno riesce a trovare la risposta
giusta.


A un certo punto Fini decide di chiamare Veltroni, e gli
spiega la situazione.

"Adesso ascolta la domanda: tua madre ha un
bambino, e tuo padre ha un bambino, e questo bambino non è ne tuo
fratello ne tua sorella. Chi è?".


Walter risponde subito: "Ovviamente
sono io! Razza di deficienti!!".


Estremamente sollevato, Fini corre
al Quirinale e dice al Presidente: "Presidente, so la risposta alla sua
domanda! So chi è il bambino! E' Walter Veltroni!!!E Berlusconi
risponde, disgustato: "Cretino, è Zapatero!".

 

tks Saverio

venerdì 20 giugno 2008

21 giugno: comincia l'estate






Se vincessi un miliardo a biliardo

Se vincessi un miliardo a biliardo

non farei niente se non il far nulla

Se vincessi un miliardo a biliardo

mi comprerei il Duomo con tutte le guglie

Se vincessi un miliardo a biliardo

lo affitterei al costo d’un monolocale

Se vincessi un miliardo a biliardo

lo brucerei per tenermi caldo

Se vincessi un miliardo a biliardo

lo peserei come una vacca grassa

Se vincessi un miliardo a biliardo

regalerei una casa al mare a mia madre

Se vincessi un miliardo a biliardo

regalerei il mare alla casa di mia madre

Se vincessi un miliardo a biliardo

andrei sulla luna per aprirci una pasticceria

Se vincessi un miliardo a biliardo

acquisterei un pulmino giallo

raccoglierei venti puttane e

le accompagnerei a casa loro

Se vincessi un miliardo a biliardo

me lo farei cambiare in monete da 50

per pesarlo poi nuovamente

Se vincessi un miliardo a biliardo

aprirei una trattoria in cucina

Se vincessi un miliardo a biliardo

ruberei una biro in posta

scriverei in bella calligrafia su ogni banconota

“ho vinto un miliardo” e già che

sono lì ne spedirei una a tutti quanti

se vincessi un miliardo a biliardo

mi darei un bacio dentro e

stringendomi la mano riderei perché

neanche so tenere la stecca a biliardo.

 

www.i-v-a-n.net

 

Via le Mani dagli Occhi

 

perchè lo so...da me...si va soltanto via

 






 

Via le Mani dagli Occhi






vita life vita life


....un libro di racconti ben scritti che invece di pretese non ne ha, se non quella di far passare in modo originale quelle cinque fermate che ci separano dalla meta. Ed è forse questo "essere senza grosse ambizioni" che rende questo libro ricco di sorprese. Finisce e ti dispiace. Ne vorresti ancora. O forse vorresti solo quel lieto fine...che sempre più spesso fatichi a trovare nella quotidianità.

Perchè i racconti sono per lo più amari, ironici, assurdi come troppo spesso è la vita di tutti i giorni.

Fai progetti, programmi, pianifichi, organizzi tutto nei minimi particolari e poi Tac! Accade quel qualcosa che fa saltare tutto e muta radicalmente le priorità, i punti di vista.

Un colpo di vento, un numero fortunato, una webcam, inconvenienti che cambiano l'andamento della giornata, di una vita in un secondo, in una frazione di secondo.

la vita è cosi.

e troppo spesso la guardiamo solo dal nostro parapetto, senza sporgerci da quello del nostro vicino per guardare da un altro punto di vista

 

prefazione di "tutto a posto e niente in ordine"

martedì 17 giugno 2008

Nutella day :)

In arrivo il primo "Nutella day"

 
Arriva il «Nuday»
 
 

Colazioni, merende, apertivo e
concerto: Nutella festeggia l'estate
con Max Gazzé, Meg e Aram Quartet
TORINO
Udite, udite: Nutella sceglie Torino per festeggiare il suo primo «Nuday», la prima giornata dedicata alla famosa crema alle nocciole, ormai divenuta un vero e proprio marchio italiano all’estero. Il 21 giugno Ferrero, la multinazionale originaria di Pino Torinese, inaugurerà l’estate con una serie d’iniziative tra il parco del Valentino e alcune piazze del centro, all’insegna della positività che sa infondere la famosa crema al cacao e alle nocciole. Ma non solo pane e cioccolata, lo stesso giorno nascerà anche la nuova community di Nutella, «Nutellaville», il sito web per i golosi che vogliono condividere la loro passione per il vasetto dal tappo bianco.

Tante iniziative animeranno la giornata di sabato, a partire dalla colazione in piazza San Carlo offerta da Nutella a chi si siederà nei dehors del San Carlo e del Caval d’ Brons tra le 8 e le 11. Vi sarà poi il brunch a base di pancakes alle 12:00 al Fluido, nel parco del Valentino, fino alla merenda in piazza Vittorio alle 15:00 e all’aperitivo nella zona antistante il Fluido alle 16:00. E per concludere gran finale con concerto, sempre al Valentino, con gli Aram Quartet (vincitori della trasmissione televisiva X-Factor), Meg e Max Gazzè.

Per saperne di più basta visitare il sito www.nutellaville.it.

sabato 14 giugno 2008

qualche volta


qualche volta  - DOLCENERA

 

Qualche volta rimango sveglia e ch'è la notte che mi porta con se
qualche volta mi viene voglia di fare un giro senza un perché
Qualche volta penso e ripenso a cosa in fondo ho sbagliato con te
qualche volta mi prende così... ma no...

Qualche volta cammino per strada e cerco un posto tutto per me
qualche volta in certi locali mi perdo dentro al fumo che c'è
qualche volta mi metto a pensare in fondo alla notte o al bicchiere che c'è
qualche volta mi prende così... ma no... solo qualche volta però

E mi libero di tutto, qualche volta si
lascio perdere i pensieri, faccio così
E volare leggeri come le nuvole lassù
qualche volta io mi sento così
qualche volta su! Qualche volta su!

Qualche volta chiamo un'amica per bere qualcosa e lei non può mai
qualche volta mi sento da sola e mi sembra di averti vicino a me
qualche volta ho un pò di paura che passa soltanto se non ci penso più
qualche volta mi prende così... ma no... solo qualche volta però

E mi libero di tutto, qualche volta su
lascio perdere i pensieri, faccio così
E volare leggeri come le nuvole lassù
qualche volta io mi sento così
qualche volta su! Qualche volta su!

E volare leggeri come le nuvole lassù
qualche volta io mi sento così
qualche volta su! Qualche volta su!

Qualche volta su! Qualche volta...

qualche volta su!

 

 

se

"Se"

Se riesci a non perdere la testa, quando tutti intorno

La perdono, e se la prendono con te;

Se riesci a non dubitare di te stesso, quando tutti ne dubitano,

Ma anche a cogliere in modo costruttivo i loro dubbi;

Se sai attendere, e non ti stanchi di attendere;

Se sai non ricambiare menzogna con menzogna,

Odio con odio, e tuttavia riesci a non sembrare troppo buono,

E a evitare di far discorsi troppo saggi;

Se sai sognare - ma dai sogni sai non farti dominare;

Se sai pensare - ma dei pensieri sa non farne il fine;

Se sai trattare nello stesso modo due impostori

- Trionfo e Disastro - quando ti capitano innanzi;

Se sai resistere a udire la verità che hai detto

Dai farabutti travisata per ingannar gli sciocchi;

Se sai piegarti a ricostruire, con gli utensili ormai tutti consumati,

Le cose a cui hai dato la vita, ormai infrante;

Se di tutto ciò che hai vinto sai fare un solo mucchio

E te lo giochi, all'azzardo, un'altra volta,
E se perdi, sai ricominciare

Senza dire una parola di sconfitta;

Se sai forzare cuore, nervi e tendini

Dritti allo scopo, ben oltre la stanchezza,

A tener duro, quando in te nient'altro

Esiste, tranne il comando della Volontà;

Se sai parlare alle folle senza sentirti re,

O intrattenere i re parlando francamente,

Se né amici né nemici riescono a ferirti,

Pur tutti contando per te, ma troppo mai
nessuno;

Se riesci ad occupare il tempo inesorabile
Dando valore a ogni istante della vita,

Il mondo è tuo, con tutto ciò che ha dentro,

E, ancor di più, ragazzo mio, sei Uomo! 

[Rudyard Kipling]

per i momenti e le persone importanti


 

 

" Se hai una montagna di neve devi assicurarti di tenerla all'ombra".

 





venerdì 13 giugno 2008

parlaci del lavoro

Il Lavoro

 

[...] Allora un contadino disse: Parlaci del Lavoro.

Ed egli rispose, dicendo:

Voi lavorate per mantenere il passo con la terra e con lo spirito della terra.

Poiché stare in ozio è diventare estraneo alle stagioni, 

e allontanarsi dal corteo della vita che avanza maestosa e con fiera sottomissione verso l'infinito.

Quando voi lavorate siete un flauto che attraverso la sua anima trasforma in musica il mormorio della vita.

Chi vorrebbe essere una canna muta, quando tutte le altre cantano all'unisono?

Vi è stato sempre detto che il lavoro è una maledizione e la fatica una sventura.

Ma io vi dico che quando lavorate compite una parte del sogno più avanzato della terra, 

che fu assegnata a voi quando quel sogno  nacque.

E che sostenendo voi stessi col lavoro amate in verità la vita,

E che amare la vita nel lavoro è vivere intimamente con il più intimo segreto della vita.

Ma se nella vostra sofferenza dite che nascere è un tormento e sostentare la carne una maledizione scritta in fronte, 

io vi rispondo che nulla tranne il sudore della fronte laverà ciò che vi è scritto.

Vi hanno anche detto che la vita è tenebre, e nella vostra stanchezza fate eco a ciò che dissero gli stanchi.

E io vi dico che la vita è davvero oscurità se è priva di slancio,

E che ogni slancio è cieco se non v'è conoscenza,

E ogni conoscenza è vana, se non v'è l'operare,

E ogni opera è vuota se è priva dell'amore.

Quando operate con amore legate voi a voi stessi, e l'uno all'altro,

e a Dio.

. . . . .

E che cos'è operare con amore?

È tessere la stoffa con i fili del cuore, come se anche chi amate dovesse indossarla.

È costruire una casa con affetto, come se anche chi amate dovesse abitarla.

È seminare con dolcezza e mietere il grano con gioia, come se anche chi amate dovesse mangiarne.

È impregnare ogni cosa che plasmate con un soffio del vostro spirito,

E sapere che tutti i morti benedetti vi stanno intorno e vi osservano.

Vi ho udito spesso dire, come parlando nel sonno,

 "Chi scolpisce nel marmo, e vi ritrova la forma del suo animo, è più nobile di chi ara la terra;

E chi afferra l'arcobaleno e lo distende su una tela nelle sembianze

di un uomo, è maggiore di chi fabbrica i sandali per i nostri piedi".

Ma io, non in sonno, ma nella più lucida veglia meridiana, 

vi dico che il vento non parla più soavemente alle querce giganti che al più minuscolo filo d'erba;

E che grande è soltanto chi trasforma la voce del vento in un canto reso più dolce dal suo amore.

L'opera è amore che si fa visibile.

Se non potete lavorare con amore, ma solo con riluttanza, 

allora è meglio lasciare il lavoro e sedere alla porta del tempio e accettare elemosine da chi lavora con gioia.

Perché se fate il pane con indifferenza, farete un pane amaro che nutre solo a metà.

E se spremete l'uva con astio, il vostro astio distillerà un veleno nel vino.

E se anche cantate come angeli, e non amate il canto, 

chiuderete le orecchie dell'uomo alle voci del giorno e della notte.

 

tratto da Il profeta

martedì 10 giugno 2008

non è possibile

Santa Rita: via agli interrogatori


Una donna: "Operata senza motivo"



"In ambulanza le persone imploravano i barellieri di non portarli alla Santa Rita". Il personale della clinica milanese sapeva dell'inchiesta in corso dal 2007, anche se in pochi immaginavano che portasse a 14 arresti, e racconta. Interventi chirurgici eseguiti senza motivo. " Mi hanno operata, non so perchè. E oggi sto peggio", racconta Rossana Stoppa, una paziente, a Il Giornale. E' una vittima del bisturi avido del primario della Chirurgia Toracica, Pierpaolo Brega Massone.

Proprio Brega e il suo assistente, Pietro Fabio Presicci, risponderanno ai pm Grazia Pradella e Tiziana Siciliano, titolari dell'inchiesta sulla clinica milanese, insieme agli altri 12 arrestati. Il primario di Chirurgia Toracica era persona stimata e spesso raccomandata come specialista fidato. "Tutti mi hanno detto vai da Brega - continua a raccontare la signora Rosanna. - Sembrava avere fretta di operarmi. Gli ho dato retta". Una fortunata: può ancora raccontare la sua storia a differenza di altri pazienti della Santa Rita.

"Avevo un'infiammazione sotto la clavicola - continua Rossana Stoppa -. Brega me ne ha asportato un pezzo per eliminare i disturbi. Ma sto come prima, anzi un po' peggio e mi hanno rifiutato anche l'invalidità". E' andata peggio, invece, a una giovane di 18 anni alla quale Brega ha asportato un seno senza motivo e a un'anziana donna, con un polmone sano in meno, per un tumore che non aveva.

 

fonte tgcom

lunedì 9 giugno 2008

parlaci dell'amicizia

Il vostro amico è il vostro bisogno saziato.
E' il campo che seminate con amore e mietete con riconoscenza.
E' la vostra mensa e il vostro focolare.
Poiché, affamati, vi rifugiate in lui e lo ricercate per la vostra pace.


Quando l'amico vi confida il suo pensiero,
non negategli la vostra approvazione, né abbiate paura di contraddirlo.
E quando tace, il vostro cuore non smetta di ascoltare il suo cuore:
Nell'amicizia ogni pensiero, ogni desiderio, ogni attesa
nasce in silenzio e viene condiviso con inesprimibile gioia.
Quando vi separate dall'amico non rattristatevi:
La sua assenza può chiarirvi ciò che in lui più amate,
come allo scalatore la montagna è più chiara della pianura.
E non vi sia nell'amicizia altro scopo che l'approfondimento dello spirito.
Poiché l'amore che non cerca in tutti i modi lo schiudersi del proprio mistero
non è amore,
ma una rete lanciata in avanti e che afferra solo ciò che è vano.


E il meglio di voi sia per l'amico vostro.
Se lui dovrà conoscere il riflusso della vostra marea,
fate che ne conosca anche la piena.
Quale amico è il vostro, per cercarlo nelle ore di morte?
Cercatelo sempre nelle ore di vita.
Poiché lui può colmare ogni vostro bisogno, ma non il vostro vuoto.
E condividete i piaceri sorridendo nella dolcezza dell'amicizia.
Poiché nella rugiada delle piccole cose
il cuore ritrova il suo mattino e si ristora.

( Tratto da "Il Profeta" di Kahlil Gibran )

sabato 7 giugno 2008

Un'estate al mare






e che se fumano....maledetto viziaccio.....le sigarette!!!!! (proietti)

mercoledì 4 giugno 2008

cinture di sicurezza

Cinture di sicurezza posteriori:
In pochi oggi le usano





Cinture di sicurezza? No, grazie. Almeno così la pensano gli automobilisti italiani secondo uno studio condotto da Nextplora per conto del Centro Studi e Documentazione della compagnia assicurativa Direct Line. Se la maggioranza dei guidatori utilizza le cinture di sicurezza quando si mette al volante (anche perché le auto di ultima generazione fanno un baccano infernale se non vengono allacciate...), è inquietante con quanta faciloneria le tengano slacciate quando siedono sui sedili posteriori.

Le statistiche della Polizia confermano questo dato allarmante, tant'è che dall'inizio dell'anno ad oggi sono state elevate in Italia quasi 44.000 multe per mancato uso di cinture di sicurezza. Da segnalare che questa sanzione attualmente risulta la più ricorrente insieme all'eccesso di velocità.

Ma perché non si allacciano le cinture posteriori? Primo punto, quasi l'11% degli intervistati asserisce di non conoscere il decreto legislativo n. 150 del 13 marzo 2006, che ha sancito l'obbligatorietà dell'uso delle cinture anche nei sedili posteriori. Invece più del 14% ha ammesso di allacciare le cinture raramente quando viaggia nei sedili di dietro. Dall'indagine risulta poi che gli uomini (17,2%), sono più indisciplinati rispetto alle donne (11,6%). Dulcis in fundo, la colpa è anche delle moderne tecnologie che non segnalano sufficientemente (come avviene per quelle anteriori...) il mancato utilizzo dei dispositivi di sicurezza posteriori.








 


Quello che è bene ricordare, magari ai guidatori "tolleranti" che se i passeggeri dei sedili posteriori non tengono correttamente allacciate le cinture di sicurezza ciò comporta un grave rischio per l'incolumità di chi sta davanti. In caso di incidente infatti, come evidenziato dai risultati dei crash-test, i passeggeri dei sedili posteriori che non indossano correttamente la cintura di sicurezza rischiano di uccidere i passeggeri seduti davanti, a causa della decelerazione che li proietta in avanti. Tradotto in pratica significa che in caso di urto a 40 km/h i 16 kg di un bambino diventano 1.000 se non trattenuti adeguatamente e un urto a soli 50 km/h equivale a una caduta dal terzo piano di un edificio.

"Non ci stancheremo mai di continuare con la nostra opera di sensibilizzazione a favore della sicurezza sulle strade, ha dichiarato Andrea Pezzi, direttore generale Direct Line. Le ricerche commissionate dal nostro Centro Studi e Documentazione che da alcuni anni vengono realizzate sul territorio italiano, sono effettuate principalmente per sensibilizzare gli automobilisti ad un uso più responsabile dell'automobile e a diminuire il numero di incidenti sulle strade". Lo studio rileva infine che il mancato uso della cintura determina, a parità di altre condizioni, un incremento del tasso di morti per incidente pari a 3,5 volte in ambito urbano e 5 volte in ambito extraurbano. Ecco sfatato quindi l'altro luogo comune che ritiene inutili le cinture in città. Chiaro ora il concetto? (m. r.)

 

martedì 3 giugno 2008

La vita è un dono

 

legato ad un respiro!!!!

 

 



tutto (x bafo)

 

Dopo Anni di Piscina questo nn lo so ancora fare....ma chissà

cmq...il fisico è uguale!!!!!

 

 






 

 

 

 

 

 

 

il bagno


 

When i was young....dopo aver visto questo film mi sono innamorato del bagno tecnologico....riuscirò ad avverarlo????

 

 






 

 

domenica 1 giugno 2008

....indescrivibile vederlo...chissà viverlo






 

 

..AVVISO AI VIAGGIATORI





sara' tutto come sempre,ma tutto sara' come la prima volta.
sara' sempre qualcosa di grandioso che vi togliera' il fiato,
i vostri sogni piu belli,non basteranno, la vostra immaginazione piu' fervida non ci arrivera'.
avete aspettato giorni,settimane,mesi,anni ed incredibilmente,pur passando tutto questo tempo ad immaginare,tutto sara' ancora piu bello!
tutto sara' ancora piu elettrico,piu ROCK!!!
lo avete pensato per tutto l'inverno,lo avete ascoltato fino a fondere il cd,ma lui sara' ancora piu bello!
vi porterete litri d'acqua ma lui vi fara' sudare 7 magliette e tutta la vostra unica anima!
avevate molto tempo per prepararvi ma non bastera',perche sarete comunque travolti.
passate le ore al lavoro,o a casa,o in giro con un'unica data incollata nel cervello: l'inizio sara' la vostra fine!
volevate il Komandante senza tanti "se" e senza tanti "ma",e quando lo avrete davanti
vi chiederete: ma è lui?...
volevate il ROCK, e lui ve lo tirerà addosso.
il muro del suono e il walzer di gomma.
rimbalzerete tra una canzone e l'altra come sospesi dentro una favola.
la piu bella.
la piu viva!
le lacrime diverrano rabbia,e le mani per asciugarle,pugni al cielo.
ve lo mangerete con gli occhi e ce n'è per tutti!
guardategli le mani! perche il Komandante canta con la bocca,
ma le canzoni le spiega con le mani! è fondamentale guardargli le mani!!
nuoterete dentro i suoi occhi,vi specchierete nella sua anima,nella sua rabbia ,nella sua malinconia,nella sua solitudine.
farete un viaggio in cui non vorreste il ritorno,in cui non vorreste la fine.
l'alba non la vorreste mai chiara.
ma le cose belle,sono belle proprio perche finiscono...
dopo l'ultima nota,sarete esausti,devastati,intontiti,con sorrisi che guardano al passato,
a quello appena vissuto,la pelle trema ancora,il cuore sta pompando ancora a mille.
salirete su macchine lente che si perderanno nel buio delle autostrade,nel silenzio della notte,della stanchezza,dentro una vita per una volta vissuta.
come si deve,come si vorrebbe sempre,piena la vita,pieni i polmoni!
stanchi ma felici.
avete fatto l'amore con la passione per Vasco.
l'unico amore che non muore mai.
e mentre voi vi addormenterete per andare dentro i vostri sogni,
Il komandante andra' dentro una camera d'albergo "a morire" di solitudine,
e vi pensera' tutti! uno per uno!
e gli mancherete da morire! e lui stara' ancora cantando dentro il vostro sonno.
stanco lui,stanchi voi,triste lui,tristi voi.
ma solo per un momento,perche ce ne sara' ancora uno,e poi un altro e un altro ancora.
proprio come un'alba che non finisce mai.
è quasi l'inizio...

TRATTO DA

BLOG VASCO ROSSI.NET