venerdì 7 novembre 2008

Porta itineris dicitur longissima esse

"Come si fa a capire veramente qual'è il proprio destino? Cosa ce lo rivela?"...

...Dovevo distruggere l'idea che avevo di me. Dovevo cambiare compagnia, trovare delle persone che potessero capire cosa sentivo dentro. Che avessero in qualche modo vissuto un sentimento simile al mio. Nella testa mi frullavano milioni di pensieri confusi e sconnessi.

Dovevo riuscire ad abbandonare quel percorso in cui capisci che, non potendo essere superiore agli altri, fai le stesse cose che fanno tutti, così alla fine diventi uguale a loro per paura di essere inferiore.

Bisogna trovare il coraggio di partire...

...Al liceo avevo letto una frase e ora capivo veramente cosa intendevano dire i latini quando dicevano "Porta itineris dicitur longissima esse", "la porta è la parte più lunga di un viaggio"; detto in parole povere, il primo passo è il più difficile da compiere.

 

(tratto da Un posto ne mondo, Fabio Volo)

 

 

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