sabato 29 novembre 2008

sull'amore

Qualcuni mi potrebbe chiedere quali sono i provvedimneti cui ricorrere se non si ha avuto la fortuna di godere dell'apprendistato emotivo. Per fortuna l'amore è un grande maestro che, in modo differente da come potrebbero fare i genitori, può tuttavia fare screscere nella comunicazione emotiva. L'importante è essere curiosi, non chiudersi nell'arroganza di chi afferma di essere indisponibile ad abbattere limiti, a colmare lacune, mancanze, imponendo ad altri di essere accettati, senza possibilità di modifica. Aprirsi alla vita, lasciarsi andare all'latro, imparare a fidarsi, aiuta a sciogliere i blocchi interiori affinchè non diventino un'amatura.

La comunicazione emotiva è semplice e complessa al tempo stesso, l'istinto la sa riconoscere, come accade con i sensibili cavalli. Il rapporto che si crea insella è fatto di aiuti impartiti, comandi riconosciuti ed eseguiti: modalità lasciate alla sensibilità del cavaliere. Le orecchie di questi animali sono come radar, captano ogni suono, sono rivolte all'indietro per percepire anche un solo monosillabo del padrone o ppuntate dritte verso l'ostacolo non appena viene avvistato. Nel box la sensibilità di questi quadrupedi commuove: sanno se il loro padrone è triste e quando travolgerlo con musate di affetto.

 

...

 

 

La fiducia, il fare affidamento sono voci fondamentali dell'amore reciproco, ma hanno bisogno di coraggio, sopratutto per le persone che sono state ferite. Tuttavia, la forza rivoluzionaria dell'amore è proprio quella di riuscire a fare ciò che la ragione sconsiglia. Fidarsi, allora. è lasciarsi guidare, non avere paura di fare quel tratto di strada.

 

tratto da:

Sull'Amore di Paolo Crepet

Nessun commento:

Posta un commento